"The Young Victoria "





"... i politici passano,tu non passerai..."


Uscito in sordina,in Italia nel 2009,"The Young Victoria" ripercorre la giovinezza della grande regina d'Inghilterra,Vittoria di Hannover (1837-1901).
Con un ottimo cast,dalla produzione di Martin Scorsese e Sarah Fergusson,alla protagonista femminile,la bravissima Emily Blunt ("Il Diavolo veste Prada"),Rupert Friend (Mr Wickam nell'ultimo "Orgoglio e Pregiudizio") nel ruolo del Principe Alberto,alla costumista Sandy Powell che vinse il premio Oscar nel 2010 per gli abiti;risulta un film buonissimo,finalmente ancora in costume (nel 2006 era uscito "Marie Antoinette").
Già era presente un film su Vittoria,quello del 1954 "La Giovane Regina Vittoria" di Ernest Mareschka (1893-1963) ma fin troppo zuccheroso e "bavarese" e con una fin troppo splendida Romy Schneider (1938-1982).


Quello di Scorsese invece rimane abbastanza fedele alla vita della regina,bellissimi e dettagliati gli abiti,acconciature,ambienti e attori molto somiglianti ai vari personaggi storici,come sempre il produttore è riuscito a ricreare ineccepibilmente quel mondo e il passaggio dal "Regency" ai primi anni del nuovo regno.
La figura di Vittoria viene vista dall'infanzia" restrittiva" e poco culturale insieme alla madre Vittoria di Sassonia Coburgo-Saalfeld (1786-1861) e l'onnipresente John Cornoy (1786-1854) i rapporti con lo zio Leopoldo del Belgio (1790-1865),all'ascesa al trono (1837) come unica discendente più prossima al ramo Hannover,la grande intesa con il Primo ministro Lord Melbourne (1799-1848) e i primi instabili anni di governo.


Ma il tema centrale del film è sicuramente l'amore tra la giovane Vittoria e il principe Alberto di Sassonia Coburgo Gotha (1819-1861),ancora leggendario ai nostri giorni.
Tema questo un po' troppo accentuato,troppo passionale ma che serve certamente a spiegare i rapporti che intercorrevano tra le due figure.
Una Vittoria all'inizio fredda,vogliosa di governare da sola ed emulare quindi "la Regina Vergine" Elisabetta I ma che alla fine si ritrova innamorata e si lascia guidare dal ben più saggio e organizzato Alberto,che dal canto suo si dimostra devoto ma al tempo stesso risoluto a non essere solo un'ombra agli occhi della corte e del popolo.
Un "menage" il loro che resterà solido,stabile e duraturo fino alla morte del principe;significativa la scena dove i due lavorano alla propria scrivania uno davanti l'altra.
Quel che ne esce,insomma, non solo riafferma la grande impronta lasciata dall'epoca vittoriana ma anche la rivalutazione della figura del principe Alberto,troppo accantonata,lui che riorganizzò l'ambiente economico e sopratutto culturale in Inghilterra.


Commenti

  1. Ciao, sono passata dopo aver visto il tuo commento,grazie.
    Da buona amante dell'Inghilterra non potevo
    perdermi questo film, l'ho visto un mese fa,
    mi è piaciuto si, peccato che sul più bello che c'ho preso gusto... sia finito, avrei voluto che la storia continuasse.
    Un abbraccio
    Susy x

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  2. mi sono riproposta di vederlo al più presto!!! P.S. Ti ho appena scoperta, e penso che passerò presto di nuovo! Bellissimo blog, baci!
    http://vitainpillole.blogspot.com

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